In questo articolo ci limiteremo a descrivere le due più utilizzate, ovvero la discesa frontale e quella laterale.
La prima è indubbiamente la più versatile e può essere utilizzata in tutte le situazioni, anche in quelle dove gli spazi di manovra sono molto limitati. Si tratta di una discesa con una ruota sola, quella posteriore e prevede la partenza da una posizione di palleggio. Per ammorbidire il più possibile l’atterraggio abbassare bene l’anteriore piegando il corpo all’indietro, con un piccolo colpetto di pedale far scendere la bike, qui il corpo si allunga il più possibile per poi rannicchiarsi per assorbire il colpo dovuto all’atterraggio
La seconda invece necessita di determinate condizioni per poterla esercitare, prima tra tutte è lo spazio a disposizione per la discesa che deve essere almeno quanto la lunghezza della nostra bike.
Consiste nell’effettuare un movimento laterale facendo perno sulla ruota anteriore per atterrare così su quella posteriore. Calcolate bene le misura in modo da non agganciarsi con il manubrio sull’ostacolo e, come nel primo caso, utilizzare il corpo come ammortizzatore per attutire il colpo.
Discesa frontale:
Da trialnumerouno |
Discesa laterale:
Da trialnumerouno |
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